JEANFILIP
IL PARNASO-2020
Quest’anno per i suoi 500° anno dalla sua morte, ho voluto omaggiare il grande Raffaello Sanzio per la sua grande maestria.
Ho scelto come soggetto, la parte centrale del famoso affresco
Il Parnaso.
Affresco custodito nelle sale del Vaticano, precisamente nella stanza della segnatura.
La sala presenta una finestra volta verso il giardino,
che Raffaello, con grande genialità, superò il problema architettonico dipingendo l’affresco ad arco.
La scena è una rappresentazione del monte Parnaso, che secondo la mitologia greca è la dimora delle Muse.
Al centro della scena, Apollo, Dio del Sole, custode della luce e della ragione, è coronato di alloro,protettore di tutte le arti e della musica. uona una Lira per condurre l’uomo alla totalità dello spirito e all’ebrezza dei sensi.
Apollo è circondato dalle sue Muse, sono l’armonia del cosmo e della bellezza, la musica si fonda sulle leggi ritmiche e armoniche dell’universo.
Nella società di oggi, è il secolo del rumore e del caos, Apollo si traveste da incantatore, muta i linguaggi, le parole e i concetti si riducono a un semplice Twitt.
Trascinando le masse a mercificazione, con i suoi algoritmi e numeri.
Considerando il nostro secolo del caos, questo mondo contemporaneo non appartiene a nessuna mitologia, essa mirava solo e comunque ad una armonia del tutto, dello spirito e della materia.
Fortunatamente le nostre muse e i nostri sommi Poeti, custodiscono le arti e la nostra memoria.
essere liberi, è conoscere la nostra storia, per capire il presente e immaginare il futuro.
Amare e comprendere la vera essenza del bello.
Solo prendendo coscienza riusciremo ad uscire dalla falsa musica del Dio Apollo moderno, perché oggi siamo solo vittime, indotti a trasformarci, per essere linfa di mercato.
Ne paghiamo il prezzo della vita.
Jeanfilip